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CASTELLI. FIRMATO L’ACCORDO DI RETE PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO

27-01-2016 Categorie: In primo piano, Laboratori, Teu Tags: , ,

Un accordo di rete per l’attivazione di un partenariato territoriale nell’area della Roma 6 (ex RM H) è stato firmato il 25 gennaio scorso, a Velletri, frutto del laboratorio attivato ad Ariccia nel luglio 2015 all’interno del progetto Territorio Europa, voluto dal Cesv. L’obiettivo è la promozione di uno sviluppo locale di tipo partecipativo, anche attraverso l’attivazione di progetti europei. La firma è avvenuta all’interno del seminario “Associazioni in rete per lo sviluppo del territorio”, promosso da La Rete di tutti.
C’è stata una vivace partecipazione, con «un tavolo composto insolitamente di sole donne», come ha notato Nicoletta Teodosi del Cesv, «e una platea mista, anche se composta principalmente da adulti».

L’importanza delle reti

Attivare percorsi di partecipazione e coesione è oggi urgente, ha detto la presidente del Cesv, Paola Capoleva, perché «determinano una riduzione del disagio e prevengono dall’isolamento in cui viviamo». Per questo i «Centri di Servizio lavorano affinché le associazioni sviluppino reti che consentono la messa a sistema di alcune esperienze. E la progettazione e la formazione consentono l’incontro e rafforzano le relazioni di fiducia tra di esse». Le reti sono importanti anche per interpretare il cambiamento e affrontare le nuove sfide che si pongono, anche all’interno del volontariato: «Oggi sono due le modalità in cui il volontariato agisce: quella della spontaneità, del cosiddetto volontariato liquido, dei volontari per un giorno da una parte e dall’altra quella del volontariato organizzato, che opera nelle associazioni. Su oltre 6 milioni di volontari, in Italia, 4,5 milioni sono legati alle associazioni, il resto è un volontariato temporaneo, che non si connette con le associazioni. Questo è un problema che le associazioni devono porsi».
L’altro problema, secondo Capoleva, è quello del rapporto con le istituzioni, fondamentale si vuole collaborare allo sviluppo del territorio. «L’associazionismo non è il tappabuchi dei servizi: ha un ruolo autonomo e propositivo. Sul tema dell’Azheimer, ad esempio, se non ci fossero state le associazioni a dare input, la Regione Lazio non avrebbe stanziato i fondi per le demenze. Purtroppo, dialogare con le istituzioni non è un processo facile, richiede una delega e una giusta rappresentanza, che sia certificata, trasparente e inclusiva».

La progettazione partecipata

Il progetto TEU propone percorsi di Progettazione Partecipata e Integrata (PPI), «che sono strumenti di attuazione per il buon governo locale, che coniuga principi quali: sussidiarietà, partecipazione, consultazione, concertazione, integrazione e condivisione», ha spiegato Nicoletta Teodosi. «È un processo cognitivo cui corrispondono diverse attività in più ambiti e in un periodo medio/lungo. Il Cesv supporta le reti e le associazioni nell’utilizzo della PPI attraverso l’animazione territoriale, una formazione specifica, dei seminari tematici e attraverso l’assistenza tecnica alla progettazione».
Non bisogna dimenticare che la programmazione comunitaria 2014-2020 favorisce l’accesso ai finanziamenti per le associazioni che si mettono in rete tra loro e con gli enti locali. «Tale partecipazione», secondo Teodosi, «si traduce in partenariati di progetto, che includono anche gli organismi non profit».
In fondo, è questo il motivo per cui Cesv ha ideato il progetto TEU, che si articola in 2 attività principali: la progettazione partecipata con la creazione di partenariati e la scuola di partnership.
La prossima tappa? «I laboratori territoriali di progettazione, dove si delineerà una strategia di comunicazione interna ed esterna e saranno avviati percorsi formativi e rafforzati i rapporti istituzionali con il coinvolgimento dei Comuni dell’Area».

La rete crescerà

L’accordo di rete è stato firmato da 14 enti: Cesv,  Coordinamento La rete di tutti, Coordinamento Insieme nella diversità, Alzheimer Castelli Romani, Andos di Albano, Associazione Con_tatto, Confraternita di Misericordia di Ariccia, Sostegno Donna, Cooperativa Oltre, Circolo Legambiente Appia Sud-Il Riccio, Equiazione, Ciampacavallo onlus, La tartaruga onlus, Service Research Planning srl.
È quindi composta da organizzazioni che si occupano di vari temi: salute e benessere, inserimento lavorativo, ambiente, integrazione delle persone con disabilità. Destinatari delle attività saranno quindi donne, disabili, anziani, disoccupati, migranti, persone in povertà, famiglie e minori, giovani.
La speranza è che la rete possa crescere ancora. Laura Pesci, presidente dell’associazione “La rete di tutti”, ci crede e sta tra l’altro lavorando per coinvolgere e animare le associazioni di Lariano. Segnali di interesse arrivano anche dalle istituzioni:  l’assessore alle politiche sociali di Velletri Giulia Ciafrei, presente all’incontro, ha ritenuto molto importante questo lavoro e si è impegnata ad un confronto per conoscere meglio il progetto TEU e la rete che si è costituita.

Scritto da: Redazione

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