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EUROPA: APPROVATO IL PON METRO (PROGRAMMA OPERATIVO PER LE CITTÀ METROPOLITANE)

La Commissione Europea ha adottato il 14 luglio 2015 il Programma Operativo Nazionale Città Metropolitane 2014 – 2020 (PON METRO). Il programma, dedicato allo sviluppo urbano sostenibile, mira a migliorare la qualità dei servizi e a promuovere l’inclusione sociale in 14 aree metropolitane (Torino, Genova, Milano, Bologna, Venezia, Firenze, Roma, Bari, Napoli, Reggio Calabria, Cagliari, Catania, Messina e Palermo). È un programma a titolarità dell’Agenzia per la Coesione Territoriale.

Il PON METRO identifica due direzioni di sviluppo progettuale.
Driver progettuale 1: sostenere la definizione in ambito urbano e metropolitano di soluzioni “intelligenti” (secondo il paradigma della smart city) per ridisegnare, modernizzare e migliorare i servizi urbani rivolti a cittadini, imprese e “fruitori della città”.
Driver progettuale 2: promuovere pratiche e progetti di inclusione sociale per i segmenti di popolazione e i quartieri che presentano maggiori condizioni di disagio.
La dotazione finanziaria del programma è pari a oltre 892 milioni di euro di cui 588 milioni di risorse comunitarie (446 a valere sul Fondo di Sviluppo Regionale–FESR e 142 sul Fondo Sociale Europeo–FSE) cui vanno aggiunti 304 milioni di cofinanziamento nazionale.

Il programma si focalizza su 4 assi prioritari (oltre un quinto asse per l’Assistenza Tecnica):
Asse 1: Agenda Digitale Metropolitana, mirato a migliorare l’accesso di cittadini e imprese ai servizi erogati dalle Amministrazioni locali, attraverso soluzioni tecnologiche innovative proprie del paradigma smart city (FESR)
Asse 2: Sostenibilità dei Servizi e della Mobilità Urbana, si rivolge in particolare alla riduzione dei consumi energetici negli edifici e nelle infrastrutture pubbliche destinate a funzioni di governo locale e all’erogazione di servizi di prossimità e di illuminazione pubblica, nonché ad incrementare il ricorso alla mobilità sostenibile in ambito urbano e metropolitano (FESR).
Asse 3: Servizi per l’Inclusione Sociale, mira a contrastare le diverse forme di disagio, marginalità ed esclusione sociale, attraverso una combinazione di interventi immateriali e politiche indirizzate prioritariamente a qualificare la condizione abitativa nei quartieri e nelle comunità più svantaggiate, nonché a favorire l’integrazione e l’accesso ai servizi dei gruppi sociali più deboli (FSE).
Asse 4: Infrastrutture per l’Inclusione Sociale, interviene in forte sinergia con le azioni dell’Asse 3 per consentire, dove necessario, il potenziamento e la riqualificazione delle infrastrutture ad uso abitativo e sociale (FESR).
Tra i risultati attesi nell’ambito dell’inclusione sociale citiamo: circa 1.800 persone senza fissa dimora (su una popolazione stimata di 34.000 homeless) potranno accedere a servizi di accoglienza attraverso la riqualificazione ad uso sociale di spazi urbani; 2.270 alloggi aggiuntivi saranno riabilitati per destinarli ad altrettante famiglie in condizioni di disagio abitativo; circa 3900 persone appartenenti a famiglie a basso reddito, e 5800 persone colpite da forme elevate di disagio beneficeranno di un accompagnamento alla casa e di un inserimento lavorativo, sociale ed educativo; circa 500 persone appartenenti a comunità emarginate, quali i Rom, verranno sostenute nell’ambito di progetti di inclusione sociale e azioni di accompagnamento.
Per scaricare il PON METRO  clicca qui.

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